Chiarimenti in merito al bonus ricerca e sviluppo

Con Risoluzione 3 agosto 2016, n. 66, l’Agenzia delle Entrate, in risposta ad un interpello, ha fornito chiarimenti in merito al credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo di cui all’art. 3, D.L. 23 dicembre 2013, n. 145.
In particolare, l’Agenzia, richiamando quanto già affermato nella Circolare 16 marzo 2016, n. 5, ha precisato che gli investimenti devono essere assunti al lordo di altri contributi ricevuti sugli stessi, in considerazione dell’assenza di un divieto di cumulo dell’agevolazione in esame con altri incentivi. Tuttavia, l’importo risultante dal cumulo non può essere superiore ai costi sostenuti.