Risarcito il danno per la depressione causata dal trasferimento illegittimo

Con la Sentenza n. 12084 pubblicata il 16 maggio 2017 la Corte di Cassazione ha stabilito che il lavoratore, caduto in depressione a seguito del trasferimento illegittimo disposto dal suo datore di lavoro, ha diritto al risarcimento del danno non patrimoniale, calcolato sulle cosiddette “tabelle di Milano”.
Per i giudici della Corte Suprema sbaglia il giudice territoriale a quantificare il danno da risarcire alla lavoratrice ricorrente, chiarendo che avrebbe dovuto basarsi su una “consulenza tecnica (alla stregua delle cosiddette “tabelle di Milano”)”, e non basarsi invece sulla richiesta avanzata dal lavoratore, tra l’altro posta in subordine ad una diversa valutazione del giudice.